giovedì, giugno 28, 2007

Spiaggia per sole donne: emancipazione e segregazione.

Che bello, a Riccione hanno inaugurato la prima spiaggia aperta alle sole donne. In Italia, tuttavia, già esiste una situazione simile. A Trieste, nella Spiaggia del Muro, da tantissimi anni uomini e donne sono separati da un muro che divide la spiaggia. In questo caso, la tradizione prevale sulla modernità.
A Riccione, la situazione è ben diversa. Sicuramente i gestori del "bagno" hanno pensato più al marketing e alla pubblicità che al significato sociologico di tale scelta. Uno stabilimento stile musulmano, nel quale le donne sono separate dagli uomini e si trovano al riparo dagli occhi indiscreti dei maschi.
Ma come, in una società in cui si parla di parità dei sessi e di emancipazione delle donne si assiste ad una retromarcia sociale che ci riporta indietro ai tempi in cui nelle scuole le femmine erano separate dai maschi. La voglia di sottrarsi allo sguardo degli uomini è un chiaro segno di sfida: io ce la posso fare da sola, di voi non ho bisogno. E le donne godono di questa situazione privilegiata in cui i maschi, al di là della rete, sbavano come delle lumache.
La tendenza all'isolamento delle donne in un apposito spazio non è nuova. Anche alcune discoteche hanno delle oasi protette, off-limits per i maschi. Ho visto più di un buttafuori bloccarmi: "In questo bar possono entrare solo le donne". Conseguenza: bar pieno di donne che si mettono in mostra come nelle vetrine di Amsterdam e gli uomini fuori dallo spazio protetto a guardare e sbavare...

Le donne vogliono i loro spazi? Benissimo, se li prendano e se li tengano. Addio cene pagate, hotel, consumazioni a scrocco, rose, varie ed eventuali! Il cambiamento deve partire anche da noi maschi, però. Cerchiamo di ignorarle un po di più queste donne che stanno al bar nello spazio protetto, si mettono in mostra, non bevono nulla e poi vengono a chiedere la consumazione a te, maschio sbavante, che non riesce a dire di no.
L'emancipazione delle donne non può passare per una segregazione di fatto, per delle oasi protette che apparentemente danno l'impressione di una "superiorità" del gentil sesso ("ce la faccio da sola..."), ma che non sono altro che il frutto della nostra cultura maschilista esasperata.

martedì, giugno 26, 2007

Veltroni, il candidato giusto?

In questi giorni si parla insistentemente della candidatura di Walter Veltroni a leader del nascituro PD. Probabilmente il primo cittadino di Roma è la persona più adatta a guidare il nuovo partito del centrosinistra perchè è un uomo di sinistra (ex PCI) e, allo stesso tempo, riesce a leggere e ad intercettare i temi cari all'area moderata della coalizione.
Insomma, un uomo equilibrato, dotato di buon senso, di cultura, di senso delle istituzioni, che pende a sinistra ma non troppo...
Pertanto, essendo il PD un partito di sinistra "ammorbidito" da posizioni centriste, Veltroni si potrebbe trovare perfettamente a suo agio.
Veltroni ha detto che "servono risposte, non sogni", ed ha ragione. Io mi spingo ancora più avanti, e continuo a rimanere piuttosto scettico sulla reale utilità del nuovo partito.

Ho già sottolineato i rischi politici derivanti dalla nascita del PD e, tralasciando le conseguenze nel lungo termine, temo che le discussioni sulla nuova formazione politica stiano sottraendo risorse preziose al lavoro del Governo.

mercoledì, giugno 20, 2007

Caldo, ci risiamo...

Puntuali come un orologio svizzero, i servizi sul caldo da qualche giorno riempiono la scaletta dei TG. Questa, insieme a quella invernale, è la stagione preferita dai Telegiornali che, per 3 mesi, avranno sicuramente qualche buco in meno da riempire...
Premettiamo un fatto: siamo a giugno inoltrato o a dicembre? Si, perchè i valori definiti record di questi giorni hanno ben poco a che fare con i veri record. 32 gradi a Roma, 33 a Milano e 35 a Palermo non mi sembrano valori eccezionali per questo periodo, considerato che ogni anno si registrano valori termici di questo genere...

Come avevo fatto l'anno scorso, iniziamo a fare chiarezza sul significato di due termini: AFOSO e TORRIDO.

1) Torrido: il caldo torrido è un caldo secco, asciutto, con bassissimi livelli di umidità.
2) Afoso: il caldo afoso è un caldo umido, fastidioso, tipico delle zone di mare e della Pianura Padana.

Fatte queste precisazioni, continuo a non capire perchè i giornalisti si ostinano a dire: "caldo torrido, afa opprimente". Questo è, e rimarrà, sempre un mistero...

La cosa più divertente dei servizi giornalistici sono i consigli, sempre gli stessi ogni anno, tanto che mi chiedo se i telegiornali ci abbiano preso per degli smemorati. Tralasciando i più ovvii come bere acqua, mangiare frutta e verdura, evitare di far uscire anziani e bambini nelle ore più calde, oggi ho sentito questo bel consiglio:

"Non praticare attività fisiche nelle ore centrali della giornata". Vorrei proprio conoscere quel pazzo che si mette a correre sotto il sole con 35 gradi alle 14 del pomeriggio...

martedì, giugno 19, 2007

Caso Priebke: speranze per tutti!!!

Sarò molto sintetico. Priebke, l'ex ufficiale nazista ha ottenuto di permesso di uscire da casa sua (dove è agli arresti domiciliari) all'età di 93 anni. Il motivo? Permesso di lavoro! Alcune considerazioni, positive e non:

1) Infonde una speranza illimitata in tutti coloro che cercano un lavoro e non sono più tanto giovani: chi l'ha detto che a una certa età si è tagliati fuori dal mercato del lavoro?

2) Infonde una speranza in tutti i detenuti, certi di poter essere reinseriti nel mondo del lavoro dopo aver scontato la pena: se riesce a lavorare uno che ha ucciso decine di persone, perchè non potrei lavorare io che al massimo ho spacciato cocaina o scippato una vecchietta, si chiede un detenuto...

3) Fate le debite proporzioni, perchè scandalizzarsi tanto di un uomo che dovrebbe stare in carcere (o comunque ai domiciliari) ed esce grazie ad un permesso di lavoro? In fondo, abbiamo tanti nostri parlamentari già condannati che dovrebbero stare in carcere e che, non solo lavorano, ma prendono anche le decisioni per noi!

venerdì, giugno 15, 2007

La memoria corta...

Non passa un giorno senza che qualche illustre esponente della CDL suggerisca al Governo di andare a casa. Quel che è successo ieri in Parlamento ad opera della Lega Nord è stato semplicemente scandaloso. Sembrava una bravata degna dei celebri filmati presenti su Youtube che hanno come protagonisti i liceali.
L'Italia è un Paese dalla memoria a breve termine; quella a lungo termine, per inspiegabili ragioni, stenta a funzionare correttamente. Ora, mi chiedo: la Lega, Berlusconi, Schifani, Bondi, Fini, si ricordano di essere stati al Governo del Paese per 5 anni di fila e di aver concluso il loro "lavoro" poco più di un anno fa?
Evidentemente la CDL dovrebbe fare una bella cura a base di fosforo per ricordare, perlomeno, il passato recente.

Sembra quasi che la Sinistra stia governando da dieci anni, che la criminalità sia colpa della sinistra, che tutto sia colpa della sinistra. Al contrario, sembra che la CDL abbia prodotto chissà quali risultati nel recente passato. Per carità, la sinistra potrebbe fare qualcosa di più, ma per 5 anni sono stati i vari Bondi, Schifani e Calderoli a "governarci".
Quando alcuni esponenti leghisti parlano di riforme indispensabili per il Paese (o solo per il Nord?) mi domando perchè non ne abbiano approfittato quando essi stessi erano al potere e, ricordo, con una maggioranza ben più ampia.

Per quanto riguarda la sinistra, provo a dare un consiglio agli esponenti di Governo: visto che l'Italia ha una memoria corta, provate a fare qualcosa che verrà ricordata a lungo, altrimenti verrete ricordati per le stesse cose che aveva fatto la CDL: un bel nulla, un vuoto cosmico...

martedì, giugno 12, 2007

Avviso ai bagnanti: siate prudenti!

La stagione estiva è ormai cominciata e, come al solito, milioni di persone si riverseranno sulle nostre spiagge per la consueta tintarella e per un bagno rinfrescante.
E' proprio sui tuffi e sui bagni che mi vorrei soffermare per darvi un consiglio prima di partire: non fate fesserie!
Ogni anno tante persone perdono la vita in modo stupido, entrando in acqua dopo aver consumato un pasto o bevuto alcolici. La morte per congestione penso sia una delle più stupide in assoluto perchè potrebbe essere evitata se solo ci fosse una maggiore informazione. Le persone che vivono nelle città di mare spesso si comportano prudentemente, i turisti no.

Per questo, mi auguro di non dover più vedere bambini (e adulti...) che entrano in acqua dopo un pasto consumato nell'asciugamano o fighi da spiaggia che si scolano le birre e poi fanno si fanno una bella nuotata, salvo poi essere recuperati dal bagnino di turno.

Dopo aver mangiato il bagno NON SI DEVE FARE!

Per un pasto leggero aspettate un'ora e mezza/due, per un pasto abbondante 3/4 ore.

Attenzione, quindi: perchè perdere la vita in modo così stupido?

lunedì, giugno 11, 2007

Se questa è la protesta...

Nel fine settimana il Presidente americano Bush si è recato in visita a Roma dove ha incontrato il Papa, Prodi, Napolitano e Berlusconi. Insomma, il solito giretto istituzional-diplomatico di rito.

Per prima cosa, ho provato un forte dolore allo stomaco quando Prodi si è detto soddisfatto del colloquio con Bush e ha detto che con l'Usa i rapporti sono amichevoli. Per carità, nessuno vuol far guerra agli USA ma qualche bacchettata sulle decisioni del Presidente americano non ci sarebbe stata tanto male...

Detto ciò, vorrei soffermarmi sugli scontri provocati da alcune frange estremiste a Roma che hanno portato all'arresto di una decina di persone. I manifestanti (e d'ora in poi mi rifersico solo ai violenti...) sono ideologicamente contro gli USA, la loro politica, la guerra e tutti i derivati...Peccato, però, che non sappiano proporre un modello alternativo di società "no-global" in cui il pacifismo sia al primo posto.
E' inutile dirsi contro la guerra se poi si sfasciano le vetrine, le automobili e si tirano i sassi ai poliziotti. E' forse questa la società proposta dai sedicenti pacifisti no-global (ripeto, quelli violenti!)? Se fosse questa, ne potremmo fare volentieri a meno.

Un modello alternativo di società è assolutamente auspicabile al giorno d'oggi. Io stesso non condivido tante delle scelte figlie dell'Occidente. Questo, però, non significa che il modello della nuova società debba passare per altre forme di violenza.
Pertanto, ritengo che chi si proclama pacifista e no-global e poi sfascia le vetrine sia un perfetto imbecille patentato, nulla più...
Per fortuna, la maggioranza dei no-global cerca ed ha cercato di isolare i facinorosi che, comunque, vanificano lo sforzo dei veri pacifisti che propongono dei modelli alternativi di società...

giovedì, giugno 07, 2007

G8: ha ancora senso?

Mentre i "potenti" del mondo (Usa, Inghliterra, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone + Russia) discutono su questioni come il clima, l'Africa, le fonti energetiche etc..., mi domando che senso abbia, al giorno d'oggi, parlare ancora di G8, inteso come l'insieme dei Paesi più industrializzati del mondo.
Voglio dire, è giusto che 8 rappresentanti di altrettante nazioni abbiano il diritto di decidere su questioni mondiali senza prendere in considerazione, per esempio, la Cina o l'India?
Forse sarebbe da rivedere il concetto stesso di G8 alla luce dell'attuale situazione geo-politica, profondamente diversa rispetto a quella di 15-20 anni fa. E' impensabile che la Cina, che da sola rappresenta un quinto della popolazione mondiale, non sia rappresentata in alcun modo, avendo un'influenza ben superiore rispetto (guardacaso...) all'Italia.
La riunione del G8 sembra quasi un meeting segreto, per pochi intimi, ma durante il quale, in pratica, non si fa nulla di concreto. E' giusto che a decidere le sorti del nostro pianeta sia un certo Bush, uno per il quale ogni scusa è buona per lanciare un missile o una bomba?

E' triste assistere alle polemiche fra due "Big" della terra come Bush e Putin, che scaturiscono sostanzialmente da questioni di carattere militare (scudi spaziali etc...). Vogliamo forse tornare alla Guerra Fredda o cosa? Togliamole via queste armi, a cominciare dalle città americane in cui liberamente si acquista di tutto.
Queste sono le grandi decisioni da intraprendere, il resto è solo forma, immagine, potenza ostentata. Per il momento, questi "Big" della Terra mi sembrano tanto piccoli...

domenica, giugno 03, 2007

Faroer: il senso dello sport.

Ieri sera, l'Italia ha battuto le Isole Faroer, un piccolo arcipelago di 50.000 abitanti situato fra la Norvegia e l'Islanda. Il risultato finale è stato di 2-1 (doppietta di Inzaghi) ed è proprio questo l'aspetto più eclatante della partita di ieri. L'Italia, campione del mondo, ha segnato soltanto 2 gol alla squadra "materasso" del suo girone, composta in larga misura da dilettanti, subendo pure un gol. Per fare un paragone, è come se il Milan o l'Inter avessero affrontato e battuto per 2-1, in una partita ufficiale, una squadra di serie C2 o addirittura di serie D.
I "campioni" delle Isole Faroer sono, in realtà, elettricisti, maestri, carpentieri, poliziotti. Di fronte a loro, una sfilza di plurimiliardari serviti e riveriti in tutto. Che bello vedere l'impegno dei giocatori faroesi, che bello veder festeggiare un intero stadio per aver fatto un gol ai campioni del Mondo, che bello vedere l'esultanza di un carpentiere (Rogvi Jacobsen) dopo il gol rifilato al portiere più forte del mondo. E cosa sarebbe successo se quest'ultimo non avesse parato un tiro scoccato dai faroesi all'ultimo minuto impedendo un clamoroso pareggio?
I nostri campioncini sono entrati in campo con la presunzione di realizzare una goleada, dimenticando i valori fondamentali di ogni sportivo: il rispetto degli avversari, l'umiltà e l'impegno.
Per questo, mi chiedo, qual'è il vero sport? Quello che vediamo sulle TV a pagamento, quello che muove miliardi di Euro all'anno, quello di cui parlano i giornali in prima pagina, oppure quello fatto da chi si impegna fino alla morte, fa il carpentiere e non è circondato dalle veline?
Forza Faroer!

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