giovedì, marzo 30, 2006

Aggredita Luxuria


Come ho già scritto in un post precedente Luxuria è spesso citata nei discorsi propagandistici della CDL come esempio di poca serietà da parte del centrosinistra. Bene, ieri il transgender più famoso d?italia è stato aggredito da qualche imbecille che gli ha tirato addosso finocchi (forse c'è un doppio senso?) e mi continuo a chiedere : Cosa ha fatto Luxuria? Fra gli aggressori anche due esponenti di AN che per fortuna sono stati espulsi dal partito e spero a vita... Per quanto la Cdl consideri Luxuria come un esempio vergognoso, ritengo che la vera vergogna siano i fatti accaduti ieri sera. Forza Luxuria, porta avanti le tue idee e difendile contro chiunque e dimostra che in Parlamento ti batterai con fermezze perchè i tuoi propositi possano diventare legge. Ricordo anche che Oliviero Diliberto (Comunisti italiani) ha ricevuto due sere fa una minaccia di morte da anonimi. Si prega chiunque di abbassare i toni della campagna elettorale, siamo arrivati ad un limite insopportabile...

mercoledì, marzo 29, 2006

Berlusconi: bambini bolliti o CDL bollita?


L’affermazione di Berlusconi riguardo al fatto che ai tempi di Mao in Cina si bollivano i bambini perché il paese versava in condizioni economiche disastrose ha suscitato molte polemiche sia fra gli esponenti del centrosinistra sia fra il governo cinese. Mi chiedo come mai Berlusconi abbia detto una cosa del genere, affermando, oggi, che la sua infelice frase sarebbe di “discutibile ironia” ma che si tratterebbe di fatti realmente accaduti e facenti parte della storia. Sinceramente non mi risulta che Berlusconi sia un docente di storia e cultura cinese presso qualche università italiana e allora mi domando perché abbia detto quella frase. Una persona potrebbe rispondere che il Premier ha solamente messo in luce un fatto realmente accaduto in Cina, ma se analizziamo la situazione attuale, cioè il fatto di essere a poche settimane dalle elezioni ed in piena campagna elettorale, mi sorge qualche dubbio. L’odio verso i comunisti da parte di Berlusconi è risaputo ed in ogni discorso la parola “comunisti” è sempre pronunciata più volte anche quando non ci appiccica nulla. Ecco, dunque, perché ha detto quella frase. Ha paura che se in Italia vinceranno i comunisti (anche se non mi sembra che alla fine nel centrosinistra ce ne siano così tanti) succederanno le medesime cose anche nel nostro paese. Purtroppo, molta gente che vota per il centrodestra ha una concezione dei comunisti totalmente sbagliata e si fa abbindolare dalle parole di Berlusconi che incutono timore e odio verso quei comunisti, quelli italiani, che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli descritti ogni volta dal Premier. E’ come se Prodi rimproverasse a Fini di essere parente stretto di quelli che bruciavano gli ebrei nei forni crematori (ma se lo dicesse alla Mussolini non farebbe male…). Perciò ritengo che sia la CDL ad essere bollita ed ancor di più il portafoglio degli italiani. Forse Berlusconi intendeva che se vincerà le elezioni, anche gli italiani saranno costretti a bollire i loro bambini perché non avranno più soldi per andare a fare la spesa…Vergogna Berlusconi, non ti sei neanche aggiornato sui fatti storici e sui cambiamenti dei cosiddetti comunisti, meriti di essere mandato a casa, quella della libertà che non hai mai concesso in cinque anni di governo.

lunedì, marzo 27, 2006

Il Caimano? Poco pungente…


Tutti ne parlano, tutti ne parlavano da un po’ e alla fine ho deciso di andare a vedere il film di Nanni Moretti, Il Caimano. Il film è uscito da pochi giorni nelle sale fra mille polemiche perché pareva che parlasse di Berlusconi, ed essendo a poche settimane dalle elezioni era prevedibile la solita strumentalizzazione che in questi casi è d’obbligo in un periodo in cui se un politico dice “Vado in bagno” scoppia subito la polemica sul senso di quella frase e sulle possibili interpretazioni…Scherzi a parte, pensavo fosse un film in cui il regista, dichiaratamente di sinistra, volesse in qualche modo pungere il Cavaliere raccontandoci alcune vicende scottanti della sua vita imprenditoriale e politica. In realtà, il film non è su Berlusconi, bensì su un produttore cinematografico e una regista che decidono di fare un film su Berlusconi…Dopo tutte le polemiche nate prima dell’uscita del film (si voleva addirittura impedire la partecipazione di Moretti alla trasmissione di Fazio poi regolarmente avvenuta), pensavo di sentirne di cotte e di crude sul Premier e con questo spirito mi sono avvicinato alla visione del film. Alla fine sono rimasto deluso sul piano politico (lasciamo da parte la vera storia del film che è carina) perché pensavo che il regista volesse far luce su alcune questioni scottanti riguardanti il Berluska e ci raccontasse in che modo l’Italia fosse cambiata durante l’era Berlusconi, ovviamente in peggio… Due sono le cose: o i giornalisti che hanno scritto le anticipazioni sul film e gli stessi politici che hanno fatto scoppiare le polemiche non sapevano di cosa stessero parlando oppure mi sono addormentato durante il film e ho perso alcuni pezzi. Non lo definirei un film impegnato di sinistra, poco incisivo, incapace di spostare voti (come ha affermato lo stesso Moretti da Fazio) e ritengo perciò che le polemiche siano state prive di fondamento. Lo definirei, invece, un film popolare, accessibile a tutti, non in grado di scatenare polemiche da parte di spettatori del centrodestra (a meno che non siano privi di ironia), ironico su Berlusconi più o meno nella stessa misura in cui lo sono trasmissioni come “Le Iene” o “Striscia la Notizia”. In definitiva, a parte la scena finale, l’unica candidata ad agitare un minimo di polemica, lo ritengo un film adatto a tutti, di qualsiasi parte politica. Vorrei dire un’ultima cosa a proposito della storia raccontata nel Caimano. La regista che vuole fare il film su Berlusconi dice di volerlo fare a tutti i costi perché in Italia un film del genere non è stato ancora fatto, a differenza degli Stati Uniti dove a Bush hanno dedicato molte produzioni. Bene, alla fine del film posso dire anch’io che manca ancora un film VERO su Berlusconi, vediamo se sarà fatto…

giovedì, marzo 23, 2006

Vladimir Luxuria, perché ce l’hanno tutti con te?


E’ dal giorno in cui Rifondazione Comunista ha deciso di inserire V. Luxuria nelle proprie liste elettorali che la maggioranza ha cominciato ad inveire su questo personaggio famoso, per ora, per l’organizzazione di eventi notturni gay nella capitale. Per la verità, si è cominciato a buttare fango su Luxuria e Caruso, il cosiddetto capo dei disobbedienti (ma a chi disobbediscono? A papà Fini e a nonno Berlusconi???). Tralasciamo per il momento Caruso, accusato dalla maggioranza di fomentare la violenza etc. etc. La condanna verso Caruso può essere discutibile o meno ma comunque ci potrebbe stare e ci sta in una campagna elettorale, siamo d’accordo. Quello che non capisco è perché, ogniqualvolta la maggioranza parla con un esponente del centrosinistra o parla da solo alle telecamere ci butta i mezzo il discorso su Luxuria del tipo “Con quale coraggio avete potuto candidare esponenti come Luxuria nelle vostre liste? Che serietà è? Con gente del genere non siete credibili!”. queste, generalmente le argomentazioni contro Luxuria (e Caruso…). La domanda è questa: ma cosa ha fatto Luxuria di tanto sbagliato???Non mi risulta che abbia mai rubato, ammazzato, provocato o fomentato violenza, truffato. E’ solo, come si definisce lei, un “transgender”. Sono rimasto colpito dalla puntata di “Porta a Porta” in cui Luxuria era stata ridicolizzata e offesa da A. Mussolini e dal ministro Castelli. Più precisamente la Mussolini affermò : “Meglio fascista che frocio!” Detto ciò, mi chiedo se non sia una vergogna portare in Parlamento la Mussolini, Calderoli, Castelli, Previti, Dell’Utri, e non sto qui a fare un lunghissimo elenco di nomi. Il centrodestra prima di scandalizzarsi per una candidatura di un omosessuale appariscente, si vergogni dei propri candidati, ancora più appariscenti nella loro infinita demenza.
Quindi continuo a chiederemi: cosa ha fatto Luxuria?

Eccomi!

Ciao a tutti, sono tornato. Cosa è successo direte voi (forse)… Due cose soprattutto, anzi tre. La prima è che il blog si chiama “l’Italia che non va” e in questi tre mesi di assenza per fortuna in Italia è andato tutto bene! Veniamo alle altre due cose. Una riguarda il mio continuo peregrinare da un posto all’altro (intendo abitazione) con un notevole disagio per la mancanza di internet a seconda dei posti in cui mi trovavo. L’ultimo motivo è rappresentato dal fatto che per un po’ di tempo non mi sono aggiornato costantemente sui fatti e sulla politica, ma ciò non vuol dire che mi sia completamente disinteressato a tutto. Ora però siamo in piena campagna elettorale e anch’io devo dare il mio contributo per togliere dalla scena il Padrone e i suoi alleati…

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