L'ITALIA CHE NON VA
mercoledì, marzo 28, 2007
martedì, marzo 27, 2007
E volevano fare il ponte...
Il motivo di tutto ciò, secondo uno dei comandanti intervistati, sarebbe stato da attribuire alle FS (ferrovie stato) che, per risparmiare, non garantivano la presenza a bordo di una parte dell'equipaggio 24h pure essendo prevista dal codice di navigazione. Tralasciamo l'intervista al responsabile delle FS di Messina, semplicemente imbarazzante. Per fortuna, inizieranno i lavori di ammodernamento delle navi che, per di più, saranno custodite giorno e notte.
Mi chiedo con quale coraggio una parte politica abbia spinto a favore della realizzazione del ponte sullo Stretto, anziché preoccuparsi, invece, di garantire la sicurezza delle navi. E’ difficile parlare della costruzione del Ponte nel momento in cui le navi rischiano di affondare o prendere fuoco ogni giorno. Per di più, le Ferrovie ricevono sovvenzioni dallo Stato, cioè da tutti noi, e lo Stato non si preoccupa di controllare dove finiscono questi soldi.
In Italia, come al solito, si preferisce parlare di grandi opere piuttosto che realizzare piccoli interventi più necessari. E, come al solito, basta un servizio delle Iene o di Striscia per rimettere le cose a posto, almeno apparentemente. La cosa triste è che per certe questioni, ormai, ci dobbiamo affidare alle Iene! Non è la politica a dare le risposte ad alcuni problemi, ma un programma serio-comico che va in onda in prima serata su Italia 1. Non solo la politica non riesce a dare risposte, ma le inchieste giornalistiche vengono fatte da chi, in realtà, si dovrebbe occupare di spettacolo. Perché Vespa, per esempio, non si è mai preoccupato di evidenziare una situazione così indecorosa?
domenica, marzo 25, 2007
Vodafone UMTS: 100 ore in…prigionia.
L’unica soluzione è rappresentata dalle connessioni UMTS, che consentono di trasformare i telefonini in modem e di navigare con il proprio PC portatile o fisso. Tuttavia, non esistono ancora delle soluzioni flat, cioè delle connessioni 24 h su 24 a fronte del pagamento di un importo fisso. Per il momento, esistono sul mercato due tipi diversi di offerte: a volume (si paga in base ai kb scaricati) e a tempo (si paga in base al tempo di connessione). Esistono delle semi-flat, come quella di Wild (Mega 15000) che permette di navigare e generare 5GB di traffico al mese a fronte del pagamento di 30 Euro, indipendentemente dal tempo di connessione. Vodafone, invece, offre 100 ore di navigazione mensili, al costo sempre di 30 Euro, indipendentemente dal traffico generato.
E’ proprio dell’offerta Vodafone, da me sottoscritta, che vorrei parlare. Le famose 100 ore in libertà, in realtà, nascondono molti vincoli e trucchetti così che le 100 ore diventano: “100 ore in prigionia”. Perché?
Le sessioni di tempo sono di 15 minuti ciascuna e per 100 ore, quindi, si hanno a disposizione 400 sessioni utili. In pratica, quando ci si collega, viene immediatamente addebitata l’intera sessione, anche se ci si collega per 5 minuti. Pertanto, si può intuire che, a fine mese le ore effettive sono molte di meno. Per riuscire a sfruttare l’offerta in modo completo bisognerebbe colegarsi per 100 ore di fila, praticamente impossibile. Facciamo un rapido calcolo: poniamo che una persona si colleghi 30 minuti al giorno.
Poiché è praticamente impossibile staccare la connessione esattamente al minuto 29.59, in genere lo si fa qualche secondo prima, 5-6 ( se ci ricordiamo…). Ora moltiplichiamo 5 secondi per 200 (400 sezioni da 15 minuti=200 da 30). Il risultato è 1000 secondi, poco più di 16 minuti. Ma poiché è quasi impossibile ogni volta controllare i secondi esattamente, capita che, senza accorgersi, si sfora di qualche secondo e si entri, così, nella nuova sessione senza averne relamente bisogno con la conseguenza che, tante volte, navighiamo 35-40 minuti e ne paghiamo comunque 45. Poniamo di perdere circa 3-4 minuti ogni due sessioni (26-27 min. su 30). Moltiplichiamo 4 per 200, otteniamo 800 minuti, cioè più di 13 ore!
Considerate che l’ipotesi da me paventata è piuttosto ottimistica. Infatti, spesso mi capita di regalare una sessione perché il cellulare si connette ma non riceve bene e bisogna riconnettersi; altre volte si ricevono chiamate mentre si naviga e si perdono altri minuti. Insomma mettiamo anche che si perdano 10 ore anziché 13 al mese e le ore effettive diventino circa 90, non più 100.
E’ evidente che il sistema Vodafone è tutto a suo vantaggio e poco “intorno a noi”. Cara Vodafone, perché non introdurre un sistema vecchio come il telefonino? Si hanno 100 ore a disposizione? Bene, il tempo deve essere scalato ogni minuto, proprio come avviene per le telefonate. Totti e Gattuso, aspettiamo una risposta da voi!
giovedì, marzo 22, 2007
Stop al porno: che dire?
Mi scuso, innanzitutto, per non aver aggiornato il blog per circa 2 settimane ma mi sono trasferito in un'altra città e capite i vari problemi...Addio, dunque, alle signorine in topless (e oltre) che in molte TV locali imperversano nella fascia notturna chiedendoci di chiamare quei strani numeri con strani prefissi che costano un occhio della testa. I primi a rimetterci saranno gli adolescenti di oggi che non avranno la stessa fortuna che ho avuto io da piccolo quando, negli anni 90, le TV trasmettevano spettacolini anche più piccanti di ora...
Scherzi a parte, penso che vietare questo tipo di spettacoli e telefoni erotici sia una ipocrisia assoluta. Come prima cosa, infatti, dovrebbero prendere in considerazione ciò che va in onda durante il giorno che, secondo me, è molto più diseducativo di mille chat erotiche. E' la televisione di tutti i giorni che forma le nuove persone, che appiattisce le menti verso il basso e che infonde valori superficiali. Ritengo questa TV molto più lesiva di quella di Maurizia Paradiso e soci...
Cosa ne pensate?
sabato, marzo 03, 2007
Una ventata di modernità
All'orizzonte si affacciano nuovi giovani, pieni di entusiasmo, pronti a dire la loro su questioni scottanti come, per esempio, quelle sugli omosessuali. Uno dei giovani più promettenti è sicuramente il senatore Giulio Andreotti: "Sono all'antica, le unioni le vedo solo tra un uomo e una donna". Neanche lui, però, ha potuto resistere al fascino di alcuni uomini siciliani tutti d'un pezzo...
giovedì, marzo 01, 2007
Prodi, avanti tutta!
Da domani, si spera, il vecchio/nuovo Governo Prodi si rimetterà in marcia a tutti gli effetti per affrontare i veri problemi dell’Italia ma senza dimenticare che TAV, Dico e politica estera potrebbero essere fatali nei prossimi mesi…
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