lunedì, luglio 11, 2011

Tamarreide: la pornografia va in onda


Secondo il dizionario, la definizione di pornografia è la seguente: "Rappresentazione di soggetti osceni per mezzo di discorsi, scritti, disegni, fotografie e spettacoli". La stessa definizione potrebbe essere data in un futuro ed eventuale dizionario dei programmi televisivi alla voce "Tamarreide". Putroppo, avendo assistito all'osceno spettacolo messo in onda da Italia 1, non posso che attribuirgli tale definizione.

I produttori sono riusciti a condensare il peggio dei vari reality show per dare vita ad uno "spettacolo" che ritengo sia altamente diseducativo, soprattutto per i giovani che lo guardano e che, presumibilmente, si conformeranno agli stili ed ai modi di essere proposti nel prorgramma. Niente di inevitabile, tuttavia, in quanto la società "tamarra" è già parte integrante e consistente della nostra povera Italia. Se, fino ad ora, alcuni reality e programmi TV proponevano alcuni modelli di "tamarri" senza però tesserne le lodi, ecco che, ora, al pubblico si rende necessario istituzionalizzare e promuovere a pieni voti la figura del "tamarro", proponendola come modello della società nostrana. Se pensavo che la TV avesse toccato il fondo in termini di qualità dei programmi, mi sono dovuto ricredere: il fondo era ben più in basso di ogni aspettativa e per ora è stato pienamente toccato, ma non si sa mai cosa potremmo vedere in futuro.

Per chi ha visto il programma, è chiaro che, ad una esaltazione della figura del tamarro come modello da seguire, si alterna anche una sorta di scherno osceno nei confronti dei partecipanti, "beccati" costantemente e ridicolizzati per gli errori di grammatica o per l'ignoranza dimostrata. Nonostante questa apparente condanna, tuttavia, è chiaro che si mette in scena l'esaltazione della cafonagine, della maleducazione, della prevaricazione, del voler apparire a tutti costi. Come se non bastasse una società già orientata all'apparire, bisogna istituzionalizzare questo concetto e renderlo normale, dando voce a chi vive solamente per apparire, per consumare e per insultare.

Visto che lo stesso Berlusconi si permette di criticare i programmi di Santoro, Floris, Lerner, etc, perché non guarda in casa sua e censura questo orribile spettacolino? D'altra parte stiamo parlando di vera e propria pornografia, mostrata senza veli e agli occhi di tutti, compresi i bambini, il futuro della nostra società. Altro che culi, tette, scopate (scusate il linguaggio ma ci vuole), questo programma è molto peggio e dovrebbe essere vietato, perlomeno, ai minori di 50 anni.

Si dice sempre che questo è ciò che vuole il pubblico, e può essere in parte vero. Ma bisognerebbe precisare "piace ad una parte del pubblico". Perché la parte rimanente e spero consistente nel nostro Paese non viene mai accontentata? Perché dobbiamo sorbirci questi spettacoli osceni e diseducativi? Potreste dirmi: cambia canale, non sei obbligato a guardarlo. Si, è vero, ma sono seriamente preoccupato per tutte le povere anime che non lo faranno e che probabilmente si adatteranno ai modelli vincenti di Tamarreide.

domenica, giugno 21, 2009

Il Cavaliere Erotico

Sembra quasi di essere alla fine del regime fascista. Prima tutti ad osannare il Duce, poi tutti contro lo stesso, il tutto condito da un tragico epilogo. Se Berlusconi, fino a poco tempo fa, riusciva a mettere a tacere o semplicemente a coprire gli scandali e i processi che lo riguardavano, ora sembra quasi che le sabbie mobili in cui è scivolato non diano più alcuna speranza di salvezza. Annaspa, grida, nega, si affida alle invenzioni del suo fedelissimo Avvocato Ghedini ma in questo momento neanche un intervento del Papa (paradossale, figuriamoci con quello che è successo...) potrebbe essere sufficiente a cambiare il corso degli eventi. Tuttavia, Berlusconi è imprevedibile, sembra come quei cattivi dei film di fantasia o dei videogiochi che non muoiono mai, sono sempre pieni di risorse.

Gli scandali a sfondo sessuale del Premier sono ancor più gravi se si pensa alla battaglia sul concetto di famiglia, sul Family Day, sulla morale, etc. etc, combattuta dalla sua parte politica. Resta, però, proprio da parte della sua coalizione, un silenzio assordante che la dice lunga su ciò che sta accadendo. In altre occasioni, infatti, gli esponenti del PDL facevano a gara per cercare di difendere il Cavaliere, ora sembra quasi che preferiscano tacere.

Chiudo il post tralasciando e risparmiando i motivi per i quali il blog è rimasto silenzioso per tutto questo tempo...

lunedì, maggio 05, 2008

Ecco la razza che deve sparire...

Nicola Tommasoli, 29 anni, è morto quest'oggi dopo alcuni giorni passati in coma in seguito ad una brutale aggressione avvenuta qualche giorno fa a Verona. Il motivo? Una sigaretta negata.
Gli animali responsabili del pestaggio sono già stati identificati anche se due di loro sono fuggiti all'estero. Si tratta di "persone" appartenenti all'estrema destra, alcuni già protagonisti di episodi criminosi. In questo caso, la vittima è stata un italiano e non un immigrato come spesso avviene in episodi di pestaggi da parte di estremisti di destra. Forse questo basterà per ridimensionare il caso e per non provocare polemiche sulle ideologie politiche.

Se per Fini è più grave bruciare le bandiere di Israele, provi a contattare la famiglia di Nicola per parlarne in privato. Una bandiera bruciata non può essere assolutamente paragonata ad un episodio del genere. Infatti, una bandiera bruciata non uccide nessuno, semmai esprime un dissenso radicale verso alcune politiche anche se in maniera comunque condannabile. Certamente, le bandiere bruciate nella Germania nazista avevano tutt'altro significato e non erano altro che l'antipasto delle violenza perpetrate in seguito.
Nel caso di Verona, sembra che la politica abbia poco a che fare. Si tratta più che altro di persone che anzichè aver ricevuto in dono un cervello, hanno ereditato dei meloni pieni di acqua.

Comunque, per una volta, mi vorrei lanciare in un proclama di estrema destra e parlare di razze:
se proprio dobbiamo eliminare una razza, facciamo in modo che sia quella rappresentata da questi animali selvaggi che non meritano neanche una carta d'identità dal momento che di umano hanno ben poco...

mercoledì, aprile 16, 2008

La Sinistra che non c'è più

Ecco che, a poche ore dal risultato elettorale, mi trovo a commentare una disfatta: quella della Sinistra italiana.

Forse la vittoria di Berlusconi era abbastanza scontata ma il totale annientamento della sinistra è un qualcosa che ha superato ogni tipo di previsione possibile. Si tratta di una svolta epocale, di un fatto mai accaduto prima nella storia della Repubblica. Pensare che non ci sarà nessun parlamentare a rappresentare la sinistra è piuttosto preoccupante, non solo per gli elettori (pochi apparentemente) che non possono essere rappresentati da nessuno, ma anche per la sinistra stessa.

Bertinotti ha lasciato, Giordano intende farlo, molti altri si faranno presumibilmente da parte da qui a breve tempo. La sinistra è virtualmente morta e ha toccato il punto più basso della sua lunga storia. Forse si ripartirà da questa Caporetto per affrontare una seria riflessione interna e per cercare di recuperare un rapporto con la base elettorale incrinato da troppe scelte sbagliate nel recente passato.

Venendo alla vittoria di Berlusconi, è chiaro che il precedente governo ha fatto tutto il possibile perchè si verificasse una simile situazione. Troppi errori, un governo sempre sul filo dell'equilibrio al Senato, spesso in minoranza, con troppe polemiche interne. Il risultato non può che essere uno: aver riconsegnato in mano il Paese all'eterno Berlusconi.

In questo momento non posso che fare gli auguri al nuovo Presidente del Consiglio sperando che, per una volta, riesca a mettere da parte i suoi interessi per il bene del Paese che ne ha bisogno.

Nel mentre, la sinistra autolesionista avrà tutto il tempo di ricompattarsi e presentarsi come formazione politica credibile.



sabato, aprile 12, 2008

Battute finali...

E' ora di fare una pausa di riflessione dopo le ultime fiammate della campagna elettorale. Fra poche ore scopriremo chi sarà il vincitore di queste elezioni organizzate in fretta e furia.
Berlusconi è in vantaggio ma pare che il PD stia recuperando terreno in questi ultimi giorni, quindi la sfida non è ancora chiusa.

Per prima cosa, devo dare ragione a Berlusconi quando dice di non sprecare il voto, non accorgendosi, però, che anche un voto per lui stesso lo sarebbe.
Ma dobbiamo pur essere fiduciosi anche perchè ha promesso che sradicherà la mafia in caso di vittoria, nonchè il problema dell'immondizia in Campania. Ho, però, il dubbio che il nostro Silvio soffra seriamente di Alzheimer perchè non si ricorda che appena due anni fa terminava la sua legislatura. E, si sa, la mafia è nata proprio nella primavera del 2006 e quindi, giustamente, Berlusconi non aveva ancora avuto la possibilità di fare nulla in proposito...
Se da una parte troviamo un uomo che per la quinta volta in 15 anni si candida alla presidenza del Consiglio, dall'altra abbiamo un novizio, pur sempre esperto di politica.

La convergenza fra i due principali schieramenti, riassunta da qualcuno col termine "Veltrusconi", sinceramente non mi piace per nulla, anche se non credo che ci saranno inciuci particolari in caso di esito equilibrato.
Personalmente, ritengo che l'Italia abbia bisogno di una sinistra seria e non abbandonata ad un estremo in condizioni di emarginazione. La sinistra democratica è praticamente sparita, trascinata da una forte forza centripeta.
Dall'altra parte, abbiamo anche perso una destra democratica, AN, disciolta nell'oceano forzista.

Vedremo come andrà a finire, ma almeno per questa volta so di non poter fare la scelta sbagliata con il mio voto visto che non sono in Italia e non potrò andare a votare...

martedì, aprile 08, 2008

Siamo su Scherzi a parte?

La situazione politica italiana, per un verso o per un altro, mi ha fatto pensare più di una volta a qualche telecamera nascosta e ad una voce tipo : "Sei su scherzi a parte". Purtroppo, per il momento nessuno ancora ha pronunciato quella fatidica frase e, nell'attesa, ecco che dobbiamo per forza credere che ciò che accade sia vero.

Prima la storia di Pizza, con la riammissione della immortale DC e le polemiche sul possibile slittamento del voto, per fortuna scongiurato.

Ora, invece, è la questione delle schede elettorali poco chiare a tenere banco. Allora, precisiamo una cosa: le schede elettorali sono state fatte seguendo la legge promulgata dal precedente governo Berlusconi. Il Cavaliere, non solo piange le lacrime del coccodrillo, ma ha pure rifiutato un governo di transizione di alcuni mesi che avrebbe avuto lo scopo proprio di cambiare la legge elettorale e di evitare confusioni.

Ma più che la ristampa delle schede elettorali, a preoccupare seriamente sono le condizioni di Umberto Bossi, che sembra tutt'altro che malato. I fucili e le armi facevano già parte del suo linguaggio ben prima della malattia. Se proprio fosse malato avrebbe dichiarato il suo amore per Roma!

Purtroppo Bossi è uno di quei bocconi amari che il Cavaliere dovrà ingoiare, non soltanto adesso per le polemiche scoppiate, ma anche dopo le elezioni, se gli saranno favorevoli.

In bocca ad Umberto, caro Silvio!

sabato, aprile 05, 2008

Anche il vino diventa una bufala...

Cari cittadini e consumatori italiani, le nostre tavole si stanno trasformando in una discarica legalizzata e commercializzata.
Qualche settimana fa era stata la mozzarella di bufala a salire sul banco degli imputati. Alcuni Paesi orientali (Giappone e Corea) avevano bloccato l'importazione della prelibatezza campana per la paura che fosse stata contaminata dalla diossina. Sono scattati i controlli che hanno rilevato tracce di diossina superiori in alcuni casi ma non tali da minacciare la salute. Nonostante le rassicurazioni da parte delle autorità sanitarie, non è ancora ben chiaro il quadro completo anche perchè gli accertamenti sono ancora in corso.
In questi ultimi giorni, invece, è il vino nostrano a catalizzare l'attenzione. E' stato scoperto che i vini economici, in realtà, contengono ben poco vino al loro interno. Diluito con acqua, zucchero, vari acidi, concimi etc...il nettare degli dei si è trasformato nel veleno degli dei. Tante le aziende coinvolte in tutta Italia, di cui, però ancora non si capiscono bene nomi e cognomi.
Mi chiedo perchè, una volta appurata la presenza di acidi e altre sostanze, non si possano svelare i nomi delle aziende.

E' curioso che in un Paese in cui si pubblicano le intercettazioni di politici, vallette e quant'altro, non si pubblichino a caratteri cubitali i nomi delle aziende coinvolte nel taroccamento dei vini.

Eccesso di garantismo? E' difficile dirlo, ma certamente in questo modo l'unica garanzia che manca è proprio quella verso i consumatori. I responsabili di questi disastri culinari dovrebbero tutti essere incriminati per omicidio volontario e scontare l'ergastolo a vita.

E' proprio un paradosso: anche il vino è diventato una bufala...

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