lunedì, maggio 22, 2006

Il voto all’estero è discutibile?

Berlusconi ha perso (e ancora non l’ha riconosciuto) le elezioni ma sicuramente non ha perso la voglia di rimanere il protagonista nello scenario politico italiano. L’ultima sparata riguarda l’opportunità di far votare gli italiani all’estero nelle prossime elezioni. Secondo Berlusconi, gli italiani all’estero “non pagano le tasse, è piuttosto discutibile che possano votare”. Dopo aver combattuto per lungo tempo e dopo aver ottenuto il risultato atteso, Tremaglia dovrà fare i conti con il capo della sua coalizione. Azzardo un’ipotesi: può essere che Berlusconi non voglia più far votare gli italiani all’estero essendo stati questi ultimi la causa della sua sconfitta al Senato? E’ l’unica ipotesi possibile perché l’affermazione secondo la quale gli italiani all’estero non dovrebbero votare non essendo contribuenti del fisco italiano è semplicemente assurda e si rivelerebbe un’arma a doppio taglio per l’ex Premier. Infatti, secondo il suo criterio, quasi tutta la sua base elettorale dovrebbe essere privata del diritto di voto e ciò precluderebbe in modo definitivo un’eventuale ritorno del Cavaliere in politica…

2 Comments:

At maggio 24, 2006 10:56 AM, Blogger Undine said...

Il voto per gli italiani all'estero è stato voluto anche dal centrodestra. troppo comodo condannarlo ora, da parte di Berlusconi.
All'estero non ci sono soltanto nostalgici con le foto di Benito nella pizzeria di famiglia, ma anche giovani italiani che hanno lasciato il proprio Paese, incapace di creare opportunità per loro.

 
At maggio 25, 2006 7:40 PM, Blogger Tom said...

si vuole spianare la strada per le prossime elezioni...certo che ormai la sua carriera politica è finita.Eppure non vuole mollare la "cadrega"

 

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