mercoledì, maggio 10, 2006

Auguri Giorgio, ma il metodo?

Tanti auguri al nostro nuovo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al quarto scrutinio, in cui bastava la maggioranza assoluta, finalmente è stato eletto il successore di Ciampi con 543 voti, praticamente tutti quelli dell’Unione. Anche questa volta, però, l’elezione del capo dello Stato è stata oggetto di polemiche fra il centrodestra ed il centrosinistra. Secondo la CDL, il metodo adottato in questa occasione non ha ricalcato quello relativo all’elezione di Ciampi, cioè quello basato su una rosa di nomi da valutare in maniera unitaria da entrambe le coalizioni. Inoltre, sempre secondo la CDL, non è stato dato seguito alle invocazioni unitarie pre-elettorali di Prodi. L’Unione, dal canto suo, ha proposto inizialmente la candidatura di D’Alema che però è stata quasi subito ritirata per lasciare spazio ad un nome più istituzionalmente qualificato e meno tacciabile di militanza politica quale quello di Napolitano. Secondo la CDL, però, l’Unione avrebbe imposto un candidato senza fornire alcune possibili alternative individuate dalla CDL stessa come Amato, Marini, Monti. La CDL ha praticamente contestato il metodo, non la persona.
Anch’io ritengo che l’Unione non abbia agito in maniera corretta in questo caso pur presentando un candidato largamente condiviso sul piano personale anche dalla CDL. Perché creare polemiche e fratture anche per l’elezione del capo dello Stato? Non sarebbe stato meglio dare continuità al discorso sull’unità evocato da Prodi? E’ chiaro che uno strappo di questo genere prima o poi si ritorcerà contro la sinistra stessa che verrà accusata di aver voluto occupare tutte le posizioni di potere senza concedere il dialogo all’opposizione. Probabilmente la CDL avrebbe votato Napolitano se egli fosse stato inserito in una rosa di nomi e non presentato come unico candidato. Se la CDL nella scorsa legislatura ha sbagliato, l’Unione aveva, ha ed avrà il compito di dare il buon esempio. Peccato, dunque, e auguri a Giorgio Napolitano, il nuovo Presidente di tutti gli italiani.

Grazie a Liberoblog che ha pubblicato l'articolo sulle bandiere blu nel suo portale.

5 Comments:

At maggio 11, 2006 8:44 AM, Anonymous Anonimo said...

Buondì informatore, mi associo agli auguri verso il nuovo Presidente della Repubblica. Obietto invece le critiche rivolte al metodo utilizzato.
1. Il nome di D'alema, qualche settimana a fu fatto proprio da esponenti della CDL
2. Il "famoso" metodo Ciampi fu messo in atto dall'allora Presidente del Consiglio Massimo D'Alema
3. In ogni democrazia nel momento in cui si deve eleggere un rappresentante delle istituzioni è la maggioranza a proporre e la minoranza a valutare e decidere. L'idea che sia la minoranza a presentare una rosa nella quale è escluso uno dei rappresentanti più illustri della Repubblica mi lascia un po' perplesso.
4. Il leader della CDL ha più volte affermato "non voteremo una personalità con il cuore a sinistra,i nostri elettori non capirebbero". Allora il problema non è il metodo, ma la persona e la sua storia.
La maggioranza aveva un candidato, alla minoranza spettava decidere cosa fare. Hanno deciso. W la democrazia!

 
At maggio 11, 2006 8:55 AM, Blogger informatore said...

Ciao mezzus,
1. il nome di D'Alema in seguito è però stato rifiutato e bocciato dalla stessa CDL...
2. .....
3. son d'accordo, è la maggioranza a decidere il candidato, ma in questo caso ne ha proposto soltanto uno! E' questo il problema che ha posto la CDL. Perchè non inserire Napolitano all'interno di una rosa di nomi?
4. Ti riferisci a Berlusconi? Amato mi risulta che abbia il cuore a sinistra, così come in parte Dini. Quasi per nulla Marini, niente di significativo Monti. Comunque a parte l'ex Premier tutta la Cdl ha affermato che il problema è stato quello del metodo e non della persona...

In conclusione dico soltanto che sarebbe stato meglio se L'Unione avesse concesso il dialogo all'opposizione, che rinfaccerà per 5 anni, ahimè, il fatto di aver approfittato della vittoria per occupare tutte le posizioni. L'Unione non deve dare pretesti alla CDL!

 
At maggio 11, 2006 9:14 AM, Anonymous Anonimo said...

Hola informatore,
1. strano che chi propone poi bocci. Negli ambienti politici questo si chiama "bruciare le candidature"
3. La decisione di proporre un candidato nasce dal fatto che tal candidato ha tutte le carte in regola e solo un'opposizione ideologica può bloccarlo. Marini si era già escluso, Amato in realtà è stato proposto da Fini in quanto insieme hanno partecipato alla realizzazione della Costituzione Europea ma le opinioni di Berlusconi su Amato si conosco bene, Monti non è stato rinnovato dalla CDL come rappresentante dell'Italia in Europa (mmmh?), Dini è stato Presidente del Consiglio con l'appoggio del centrosinistra, oltre ad essere stato leader di un partito che poi si è fuso nella Margherita (nn serviva uno che fosse Superpartes?).
Possono essere tante le parole e le giustificazioni...il dialogo non è stato precluso...il dialogo si fa almeno in due, se una parte fa la finta sorda...niente dialogo.

PS. Parte dell'attuale destra non votò Ciampi...speriamo porti bene! eh eh
PS2. Ciampi fu ministro nel governo Prodi

 
At maggio 11, 2006 3:27 PM, Blogger Undine said...

Condivido il parere di mezzus. Il problema non era il metodo, perché Casini e Fini sono stati a un passo dall'eleggerlo (se il metodo fosse stato sbagliato non avrebbero esistato a respingerlo). E' un peccato che Napolitano passi, per meschini calcoli politici, come presidente voluto soltranto dal centrosinistra. Di questo dobbiamo ringraziare il centrodestra che ha proposto Monti (che non avrebbe accettao) Amato (che avrebbe spaccato entrambe le coalizioni) Dini (idem). tanti nomi per non farne nessuno.

 
At maggio 16, 2006 5:42 PM, Anonymous Anonimo said...

Anch'io mi associo nel fare gli auguri al nuovo Presidente della Repubblica.
L'unico rammarico che ho è per l'età
Possibile che in Italia tra destra, centro e sinistra, non abbiamo una persona, "garante della Costituzione" che abbia meno di 60 anni
Mi auguro che in futuro venga messo un limite di età per tutte le cariche istituzionali, ma non un limite minino (come già in essere) ma un limite massimo.
Auguri Presidente.

 

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