Il Campionato più ladro del mondo.
Rischia di diventare questa la frase che sostituirà in breve tempo la più celebre “Il Campionato più bello del mondo”. Ogni minuto che passa per il mondo del calcio è come un coltello che affonda la sua lama sempre più in profondità nella carne viva. Intercettazioni, denunce, Moggi, Giraudo, Carraro, partite comprate, arbitri minacciati, moviolisti influenzati, dimissioni, designatori-calciatori-arbitri indagati, scommesse su alcune partite. Questa la sintesi di ciò che sta accadendo in queste ore nel mondo del calcio. A dire la verità, i primi sospetti erano emersi in occasione della pubblicazione delle
intercettazioni telefoniche effettuate dalla Procura di Torino. Inizialmente si pensava a qualche battuta scherzosa e poco più, ma in questi giorni anche le Procure di Napoli e Roma hanno rivelato numerosi nuovi nomi emersi nelle rispettive inchieste. In realtà, fin dal primo giorno era ipotizzabile(e non solo io) uno scenario del genere che, tuttavia, è ancora agli inizi. Che bella figura faremo ai Mondiali, che bella figura faremo all’estero a prescindere dai Mondiali, che bella figura farà il calcio italiano agli occhi degli italiani! Già da tempo era stata proclamata la crisi del calcio, supportata da alcuni dati di fatto come il progressivo decremento degli spettatori negli stadi. Con le notizie di questi giorni il calcio ha perso tutta la sua credibilità e sinceramente faccio fatica a leggere commenti da parte di qualche persona che dice che finchè non ci saranno delle condanne tutto rimarrà al livello di semplici commenti e battute. Ma vogliamo scherzare? E’ ovvio che è in corso un vero e proprio terremoto dal quale si salveranno in pochi. Speriamo soltanto che le sentenze della giustizia sportiva (e non) abbiano gli stessi effetti di quelle precedenti. Speriamo, quindi, che in caso di illeciti sportivi confermati si adotti lo stesso metro di giudizio che ha portato il Genoa dalla serie A alla C1 (non sono genoano, è un esempio). Speriamo che si abbia il coraggio di spedire i grandi club come la Juventus ed il Milan (peraltro già retrocesso negli anni 80 per illecito sportivo) nelle categorie inferiori in caso, ripeto, di provato illecito. Non è accettabile nessun tipo di giustificazione data in base alla propria fede calcistica, pertanto è auspicabile che i tifosi delle squadre coinvolte, Juventus in primis, condannino gli episodi senza se e senza ma.
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