lunedì, maggio 15, 2006

“Mi hanno ucciso l’anima…”.

Questa è stata una delle frasi pronunciate dal Sig. Moggi ieri durante la sua ultima conferenza stampa in veste di Dg della Juventus. Poverino Lucianino, ti hanno ucciso l’anima…E chi sono questi sporchi mostri che ti hanno ferito così tanto? Bastardi! Gliela faccio pagare io, ti difenderò io da chiunque provi ad ucciderti l’anima ancora una volta! C’è un sacco di gente senza cuore in questo mondo, caro Luciano, ed io sarò sempre al tuo fianco per difenderti da questi brutti ceffi senza morale e senza scrupoli. Avrei però un dubbio: a chi ti riferisci? Chi è che ti ha ucciso l’anima? I giornalisti, i magistrati, i traditori, i giocatori? Ho l’impressione che la tua anima te la sia uccisa da sola con tutte quelle telefonate compromettenti ed imbarazzanti. E’ come quando si prende una multa per eccesso di velocità, si viene fermati dalla polizia, e nonostante non si abbia un millesimo di ragione si protesti lo stesso lanciando imprecazioni ai poliziotti rei di aver fatto rispettare la legge… Luciano, hai perfino avuto il coraggio di protestare contro le cattiverie dette sul tuo conto, non accorgendoti di quante tu, in prima persona, ne hai dette e fatte agli altri. Mi pare che non ci possano essere dubbi sul contenuto delle intercettazioni, anche se la condanna definitiva non spetta a me. Ritengo, però, che anche se Moggi fosse assolto, le intercettazioni rimarrebbero un fatto gravissimo e preoccupante.
Ora, veniamo alla festa della Juventus per la conquista dello scudetto n.29. Come definirla? Patetica, sconcertante, immorale, irrispettosa, fuori luogo, esagerata. Si sa che Capello è una testa di …ma dispiace che giocatori come Cannavaro e soprattutto Del Piero si siano lasciati trasportare dalla festa bianconera minimizzando sull’accaduto e dicendo di voler aspettare con fiducia l’esito delle indagini. Forse è inevitabile che sia stato così, ci sarebbe voluto un bel coraggio ad andare controcorrente ma avrebbero potuto perlomeno tacere sull’argomento. Ripeto: tacere! I giocatori e l’allenatore hanno parlato di scudetto meritato sul campo ma, dico io, quanto cazzo di coraggio ci vuole per dire una cosa del genere dopo ciò che è successo? Stessa cosa per i tifosi juventini che hanno festeggiato come se niente fosse accaduto. Qualcuno, per la verità, ha contestato la triade all’arrivo a Torino dove i festeggiamenti sono comunque stati in tono minore rispetto agli anni scorsi. Meglio così, esiste ancora qualche tifoso che mette da parte la fede e riconosce i fatti per quello che sono. Purtroppo, però, ne esistono ancora tanti, e ieri ce ne siamo accorti, che pur di vincere sono disposti anche ad infrangere le regole. In tal senso è stato eloquente lo striscione che recitava: “Il fine giustifica i mezzi, grazie triade”. A voi i commenti…

1 Comments:

At maggio 16, 2006 3:15 PM, Blogger Undine said...

Appena ho sentito Moggidichiarare che gli è stata uccisa l'anima sono rimasta stupita... sì, non sapevo ce l'avesse. Vabbè, banaluccia.
Jacobelli ha annunciato clamorosi sviluppi della vicenda e non l'ha fatto da Biscardi: il coinvolgimento serio (più grave di quanto si sa al momento) di una squadra con la casacca rossonera.

 

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