Il politico ecumenico
Antonio Di Pietro: è’ lui il personaggio politico del momento.
Se fosse una ragazza carina lo potremmo chiamare “prezzemolina”, data la sua costante presenza in tutte le trasmissioni televisive del palinsesto notturno. In questa settimana è riuscito a partecipare, nell’ordine, a: Exit, Ballarò, Matrix e Anno Zero.
Un vero e proprio record difficile da battere anche per un eventuale candidato Premier.
Chissà cosa avrà da dire Veltroni, che tanto se la prende con i politici che vanno troppo in TV.
Scherzi a parte, l’ex protagonista di Mani Pulite sta riuscendo a cavalcare l’onda del momento, chiamata “antipolitica”, anche se chi la chiama così forse non capisce che è QUESTA politica ad essere criticata, non la politica in quanto tale.
Ebbene, Di Pietro spara a zero contro tutti, maggioranza e opposizione senza troppi peli sulla lingua. Si dimostra capace di stringere alleanze con partiti dell’opposizione come AN e di essere il promotore di una nuova politica: quella del fare contrapposta a quella del dire e dell’eterno conflitto sterile fra i due schieramenti. Niente pregiudizi o campanilismi per il Minsitro delle infrastrutture, perfino disposto a tagliare alcuni Misiteri rimettendoci la sua poltrona pur di dare una nuova immagine al Paese.
Bene così, dunque, perché in questo momento Tonino sembra l’unico ad aver capito veramente che il Paese vuole delle risposte concrete, a partire dal problema della sicurezza e della certezza della pena.
Personalmente non posso che apprezzare, battute a parte, il duro lavoro di Di Pietro, una delle poche persone del Governo ad essere in ascesa sul piano della popolarità.
L’unico piccolo rimprovero che posso fare è quello di parlare forse troppo di cose generali, come se fosse Primo Minstro e di trascurare ciò che sta facendo per quanto rigurda il proprio Ministero.
Avanti così Antonio! Io e tante altre persone siamo con te ma fai attenzione perché avere tutti gli occhi puntati addosso può essere un’arma a doppio taglio.
Se fosse una ragazza carina lo potremmo chiamare “prezzemolina”, data la sua costante presenza in tutte le trasmissioni televisive del palinsesto notturno. In questa settimana è riuscito a partecipare, nell’ordine, a: Exit, Ballarò, Matrix e Anno Zero.
Un vero e proprio record difficile da battere anche per un eventuale candidato Premier.
Chissà cosa avrà da dire Veltroni, che tanto se la prende con i politici che vanno troppo in TV.
Scherzi a parte, l’ex protagonista di Mani Pulite sta riuscendo a cavalcare l’onda del momento, chiamata “antipolitica”, anche se chi la chiama così forse non capisce che è QUESTA politica ad essere criticata, non la politica in quanto tale.
Ebbene, Di Pietro spara a zero contro tutti, maggioranza e opposizione senza troppi peli sulla lingua. Si dimostra capace di stringere alleanze con partiti dell’opposizione come AN e di essere il promotore di una nuova politica: quella del fare contrapposta a quella del dire e dell’eterno conflitto sterile fra i due schieramenti. Niente pregiudizi o campanilismi per il Minsitro delle infrastrutture, perfino disposto a tagliare alcuni Misiteri rimettendoci la sua poltrona pur di dare una nuova immagine al Paese.
Bene così, dunque, perché in questo momento Tonino sembra l’unico ad aver capito veramente che il Paese vuole delle risposte concrete, a partire dal problema della sicurezza e della certezza della pena.
Personalmente non posso che apprezzare, battute a parte, il duro lavoro di Di Pietro, una delle poche persone del Governo ad essere in ascesa sul piano della popolarità.
L’unico piccolo rimprovero che posso fare è quello di parlare forse troppo di cose generali, come se fosse Primo Minstro e di trascurare ciò che sta facendo per quanto rigurda il proprio Ministero.
Avanti così Antonio! Io e tante altre persone siamo con te ma fai attenzione perché avere tutti gli occhi puntati addosso può essere un’arma a doppio taglio.
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