Governo, ore contate?

Ancora non si sa se questa sarà l'ultima Finanziaria del Governo Prodi, viste le continue liti all'interno della maggioranza, con Mastella attaccato da tutti (Santoro compreso) e la sinistra "estrema" che cerca di ottenere qualcosa in più per il welfare.
Certamente i 300 Euro una tantum, più alcuni aumenti che scatteranno dal 2008, faranno respirare i pensionati più poveri, la fascia sociale più debole in assoluto. Auspicabili anche i possibili provvedimenti per tutti coloro che pagano gli affitti e per chi paga l'ICI, tassa che dovrebbe diminuire consistentemente in alcune città.
Il problema non sono i provvedimenti, che nel complesso potrebbero anche andare bene, ma la percezione che questo sia un Governo con le stampelle, con le gambe rotte, che fatichi a camminare con un passo adeguato. Perfino Prodi e Veltroni hanno avuto modo di "litigare" sull'ipotesi di taglio di alcuni Ministeri e questo fatto la dice lunga sullo stato ansioso e di precario del Governo. Le prossime settimane saranno decisive, con un Di Pietro che spara a zero su tutti, maggioranza compresa, e con Rifondazione e Comunisti italiani pronti allo sgambetto.
Intanto, Berlusconi non smette di preannunciare la caduta del Governo che porterebbe ad una votazione in primavera. Forse il Cavaliere sarà anche bravo a predire il futuro ma certamente si dimentica in fretta il passato: il nulla...
1 Comments:
Come dici tu questo governo e' criticato da tutti, lasciando perdere l'opposizione che critica appunto perche' e' l'opposizione, la sinistra estrema, i centristi, i programmi tv di sinistra, .... tutti lo criticano.
Non riesco a capire se è quel velo eccessivo di anti-berlusconismo o quell'essere di una forma di sinistra integralista, nel senso che comunque vada e qualsiasi cosa faccia il governo di sinistra e' sempre meglio della destra, nei tuoi post non riesci a criticare il governo per cio' che sbaglia, ma solo a giustificarne gli errori.
Come se chi leggesse fossero tutti di destra perciò ovviamente critici o del tuo tipo di sinistra ovviamente accondiscendenti.
Il problema non sono le stampelle del governo, ma le idee troppo diverse che rendono impossibili gli accordi, salvo auto minacciarsi. O si inchinano sempre al volere di uno, o il governo cade. Alla faccia della democrazia
GP
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