mercoledì, giugno 21, 2006

Non è un referendum politico

Non se ne può più della campagna elettorale, dei toni accesi, delle liti, delle polemiche. Siamo alla terza campagna elettorale in pochi mesi e, per fortuna, l’ultima. Il fatto che mi lascia sconcertato è che Berlusconi abbia politicizzato il referendum del 25-26 giugno. Non può dire continuamente che il Paese è spaccato in due, che la sinistra ha lacerato il Paese occupando tutte le cariche, dal momento che lui e la sua maggioranza stano promuovendo una riforma costituzionale che, se approvata, modificherà più di un terzo dell’attuale Costituzione. Il centrodestra ha promosso questa riforma a colpi di maggioranza senza aver ricevuto il consenso dell’opposizione (precedente legislatura). Poi, però, ci si lamenta del fatto che il Paese sia diviso a metà…Ci credo, come può non esserlo nel momento in cui si va a toccare la Costituzione italiana senza il consenso dell’altra parte del Paese? Berlusconi sta continuando a parlare di rivincita politica, di votare un “Si” per dire No al governo Prodi, e non si sofferma sul merito della riforma. Non è eticamente giusto politicizzare un referendum sulla Costituzione che è stata, è, e sarà il patrimonio e la base di tutti i cittadini italiani di qualunque parte politica. E’ vergognoso che si continuino a mischiare le carte in tavola facendo passare l’idea di un “Si” come un Si a Berlusconi ed un No a Prodi. E’ sbagliato, è tutto sbagliato. In questo Paese non si riesce a tenere distinto l’interesse comune (la Costituzione) e l’interesse di parte (dei partiti) mischiando il tutto e riducendolo all’ennesima lotta fra centrosinistra e centrodestra. Berlusconi non è riuscito a dare l’avviso di sfratto a Prodi in occasione delle elezioni Amministrative appena passate. Ora, invito tutti a ragionare secondo il pensiero Berlusconi, e a votare un “No” a Berlusconi. E’ questo che vuole lui? Ok, allora votiamo tutti quanti “No”. Penso che il fronte del No ci guadagnerà perché neanche molti elettori del centrodestra sopportano più l’ex Premier…

2 Comments:

At giugno 21, 2006 12:12 PM, Blogger informatore said...

Da quanto ho capito tu voti il centrosinistra ma voti Si al referendum. Per come l'ha impostata Berlusconi,a questo punto non mi interessa il merito (a parte che non condivido una buona parte della riforma) e voto No a Berlusconi. So che è sbagliato però ci dobbiamo adeguare. Lui vuole un voto pro o contro Belrusconi? Lo avrà. E' lui che l'ha deciso ed è lui che se ne assumerà le conseguenze. D'altronde il Paese è spaccato a metà anche per ragioni come questa. Non si può cambiuare la Costituzione soltnato con i voti di una parte politica

 
At giugno 21, 2006 2:43 PM, Blogger informatore said...

Voto no perchè a parte il voto contro Berlusconi non condivido il fatto che una riforma di tale importanza sia stata promossa e realizzata da un partito che si chiama Lega Nord. La riforma della Costituzione non può avere come padre spirituale un certo Calderoli, sarebbe troppo. Ripeto, voto no anche perchè non condivido nel merito alcuni aspetti fondamentali della riforma, poi il fatto che Berlusconi abbia politicizzato il rferendum il cui padre è Calderoli non fa altro che confermare la mia scelta.

 

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