Eccesso di tolleranza a Bolzano.
E' curiosa la notizia secondo cui i canti di Natale organizzati in una scuola materna di Bolzano sono stati cancellati per non offendere i figli degli immigrati di altre fedi religiose presenti nell'Istituto. Non sono certamente io la persona più adatta a difendere la Chiesa e la religione cristiana ma, sinceramente, in questo caso mi sento dalla parte di chi non vuole che i canti siano cancellati. Siamo tutti (o quasi...) d'accordo sul fatto che si debbano rispettare le diverse fedi religiose e che, probabilmente, sarebbe meglio sostituire la classica ora di religione cristiana con un'ora di storia delle religioni. Nel caso di Bolzano, però, si va oltre la questione religiosa, secondo me. Infatti, i canti di Natale li definirei come parte integrante di una tradizione e di una cultura che, in quanto tali, non possono essere considerati offensivi per qualsivoglia persona. Proviamo a pensare se, in una società multietnica come la nostra, ogni Paese rinunciasse alle proprie tradizioni per rispetto delle minoranze religiose e culturali. Pensate se in Cina o in Giappone rinunciassero ai riti buddisti per non offendere coloro che la pensano diversamente. Ovviamente sarebbe una perdita per tutti, non solo per i buddisti. Se ogni Paese rinunciasse alle proprie tradizioni sarebbe la fine delle diversità, i viaggi non avrebbero più senso perchè tutto sarebbe uguale dappertutto in nome del rispetto per le minoranze. Insomma, a Bolzano la tolleranza ed il rispetto hanno oltrepassato il buon senso anche perchè sono altre le questioni religiose importanti in questo momento. Forse si sta esagerando un pò troppo e a rimetterci sarebbero tutti, non solo i cristiani...
1 Comments:
Terreno minato. Si rischia sempre di essere considerati qualunquisti se non razzisti. Trovo che le tradizioni debbano essere rispettate, quindi non vedo perché dovremmo smettere di fare i canti di Natale in Italia.
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