mercoledì, ottobre 11, 2006

Perché vi hanno bloccato?

Il Garante per la privacy ha vietato la messa in onda del filmato realizzato dalle Iene in cui, con la scusa di un’intervista, alcuni dei nostri parlamentari (50) vengono sottoposti ad un test antidroga attraverso un drug wipe, un tampone frontale in grado di rilevare l’assunzione d droghe nelle ultime 36 ore. Secondo i risultati delle analisi, il 32% dei Parlamentari analizzati farebbe uso di droghe ed, in particolare, il 24% di cannabis e l’ 8% di cocaina.
La decisione del Garante riguarda il metodo con il quale i parlamentari sono stati sottoposti al test e, cioè, in maniera non consapevole e non autorizzata. Il provvedimento recita: "Il blocco dell'ulteriore trattamento, in qualunque forma, di ogni dato di natura personale raccolto e trattato nel caso in esame, consistente in informazioni, immagini e risultanze di test". Va detto che, nella puntata di ieri, le Iene hanno precisato che nessun parlamentare sarebbe stato riconoscibile nel servizio e, tantomeno, individuabile in caso di assunzione di droga poiché i tamponi venivano raccolti in un unico contenitore e non vi erano dei segni identificativi. I risultati, pertanto, sarebbero stati forniti in modo aggregato e non individualmente. A questo punto, mi chiedo perché il Garante non abbia visionato il servizio prima di bloccarne la messa in onda anziché creare delle polemiche assurde. Il punto centrale non è certo il metodo delle analisi ma il risultato finale. Alla fine dei conti, è stato più divertente tutto il contorno e le polemiche sulla messa in onda del servizio che il servizio stesso che, probabilmente verrà mandato in onda la settimana prossima. Rimane il fatto che il mondo politico è rimasto scosso da quanto accaduto, fingendo di ignorare il fatto che molti parlamentari fumino o tirino. Inoltre, è molto plausibile che anche i deputati del centrodestra, quelli più bacchettoni nei confronti delle droghe, facciano uso di droghe (secondo me cocaina). Prima votano un inasprimento delle pene e poi ci cascano pure loro? Se, come ha affermato qualcuno (Giovanardi e Casini), il test fosse del tutto inattendibile, perché non sottoporre tutti i parlamentari ad un esame più sicuro? Se nessuno ha qualcosa da nascondere si faccia avanti…Personalmente, ritengo che 4 deputati su 50 che tirano di coca siano, tutto sommato, anche pochi rispetto a quello che avrei pensato… In realtà, i Parlamentari si sarebbero dovuti stupire in senso opposto, rallegrandosi del basso numero di colleghi con il naso bianco…Con una certa invidia, chiedo a coloro che hanno utilizzato la cannabis se almeno fosse buona...

3 Comments:

At ottobre 11, 2006 10:42 AM, Blogger Johnny said...

Erano pochi in quel momento, non è detto che siano gli unici. Fa pensare come il garante si sia attivato subito per salvare la privacy dei suoi amici colleghi mentre per quanto riguarda la propria privacy i cittadini è come se fossero nudi, a 90 gradi in un arty gay.

 
At ottobre 11, 2006 10:42 AM, Blogger Johnny said...

errore: arty = party

 
At ottobre 13, 2006 11:11 AM, Anonymous Anonimo said...

caro informatore, se 4 parlamentari su 50 che tirano coca ti sembrano pochi, ricorda che il test evidenziava l'assunzione esclusivamente nelle 36 ore precedenti...penso che, potendo estendere la sensibilità del test ad un arco di tempo più ampio, la percentuale si incrementerebbe a livelli vertiginosi

 

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