W i Coglioni!
Eccola qua l’ultima sparata di Silvio a pochi giorni dalle elezioni: “Ho troppa stima degli italiani per pensare che ci siano tanti coglioni che votino contro i loro interessi”. Le polemiche intorno a questa frase si sono sprecate nell’arco della giornata passata ed il Cavaliere ha pure avuto la faccia tosta di dire che la sinistra ha strumentalizzato le sue parole, secondo lui pronunciate in maniera ironica. Sinceramente, da quanto ho visto nel filmato la Sua faccia mi sembrava piuttosto seria, per nulla ironica. Ma come si può, ripeto, come si può dire che la sinistra abbia strumentalizzato le sue parole??? Erano talmente chiare che anche un giapponese le avrebbe capite! Chieda scusa, punto e basta, non ci sono attenuanti. Inoltre, resta da chiedersi come faccia una persona così poco rispettosa verso milioni di italiani a ricandidarsi alla guida del nostro governo nel prossimo futuro. E’ chiaro che nel privato molti forzisti e “cdelliani” (quelli che votano CDL) avranno gioito alle parole del Premier e le avranno pure pronunciate qualche volta fra amici in un bar. E’ anche ovvio che, sempre in un bar, qualche simpatizzante di Bertinotti avrà appellato con simili termini i propri avversari politici. Il punto è che se lo fa il Primo Ministro italiano il fatto risulta gravissimo, infatti, Silvio ha l’obbligo di essere leale e rispettoso verso tutti gli italiani, soprattutto per coloro che non sono d’accordo con le sue coglionate! Inoltre, un atteggiamento del genere inasprisce la lotta fra i due schieramenti e fa passare nelle menti dei “cdelliani” il messaggio che chi non è d’accordo con loro è un coglione. Francamente tutto ciò mi sembra inaccettabile in una democrazia. Silvio, ricordati che la parola libertà, da te tanto evocata in qualsiasi discorso, non significa libertà di offendere, soprattutto nel caso in cui tu rivesti il più importante incarico istituzionale del nostro paese. Fra quattro giorni spero soltanto che ci siano in giro tanti coglioni come non ne ho mai visto in vita mia e lancio un appello: Coglioni, andiamo a votare in massa!
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