mercoledì, ottobre 24, 2007

Il funambolo

Cammina sospeso in aria, cercando di mantenere l’equilibrio per non precipitare dalla fune.
In questo momento Romano Prodi è il funambolo più in vista in Italia.
Qualcuno tenta di buttarlo giù agitando la corda ma lui riesce sempre, per il momento, a mantenere i nervi saldi. In bilico fra le richieste della sinistra radicale, che tanto radicale non è, e le polemiche fra Mastella e Di Pietro sulla rimozione di De Magistris dalla procura di Catanzaro, il funambolo non si da per vinto ed è deciso a compiere per intero il tragitto che lo separa dalla meta finale.
Per quanto tempo ancora il Circo Prodi riuscirà a fare gli spettacoli? Nessuno ancora lo sa ma una cosa è certa: gli spettatori paganti vogliono vedere all’opera dei professionisti, non uno spettacolino da due soldi. Sotto la fune, il funambolo è atteso da tigri, leoni e coccodrilli pronti a sbranare il malcapitato nel caso di uno scivolone improvviso.
Nonostante tutto, quindi, “The show must go on” ed il Circo va avanti senza impressionare positivamente il numeroso pubblico.
Molte persone che avevano accolto con entuisiasmo il Circo in città sembrano essere deluse per la mancanza di effetti speciali in questo spettacolo che era stato presentato come unico e soprattutto diverso rispetto al Circo precedente. E’ chiaro che se i paganti continueranno a diminuire, il Circo dovrà chiudere i battenti per mancanza di denaro e si avvierà verso il fallimento. In tal caso, chi vorrà ancora vedere lo stesso Circo l’anno prossimo?

martedì, ottobre 16, 2007

Auguri Walter!

Come era ampiamente previsto, Walter Veltroni, sindaco di Roma, è il nuovo segretario del Partito Democratico.
Finalmente, la questione PD, almeno per il momento, è stata archiviata dopo aver dopo aver catalizzato l’attenzione degli italiani per lunghissimi mesi.
Dopo la festa, però, è giusto chiedersi cosa accadrà da questo momento in poi. Il rischio è che vi siano, di fatto, due Premier: uno, Romano Prodi, garante della coalizione di centrosinistra; l’altro, Veltroni, leader di un nuovo maxi partito dal peso non indifferente. Se fino a questo momento Prodi si trovava fra due fuochi, l’opposizione ed una parte della sua maggioranza, a questo punto, i fuochi sono diventati tre.

L’importante, per il bene del Paese e del Governo è mantenere ben distinti i ruoli, facendo in modo che ognuno stia al suo posto. Infatti, il peso del PD e di Veltroni è troppo forte per non pensare che si avranno ripercussioni anche nell’opera di Governo attuale. Giustamente, Veltroni avrà modo di esprimere la sua linea politica e di “pressare” Prodi su alcuni temi importanti.
Paradossalmente, il Pd, nato per dare maggiore unità fra le forze del centrosinistra, potebbe alla lunga (o a breve…) essere la spina nel fianco del Premier, generando una totale confusione su una maggioranza già in appesa ad un filo.
Auguri Walter, sperando che alla sbornia della festa appena celebrata non segua il funerale del Governo Prodi. Ognuno deve stare sui propri binari, occorre massima prudenza…

venerdì, ottobre 12, 2007

Il politico ecumenico

Antonio Di Pietro: è’ lui il personaggio politico del momento.
Se fosse una ragazza carina lo potremmo chiamare “prezzemolina”, data la sua costante presenza in tutte le trasmissioni televisive del palinsesto notturno. In questa settimana è riuscito a partecipare, nell’ordine, a: Exit, Ballarò, Matrix e Anno Zero.
Un vero e proprio record difficile da battere anche per un eventuale candidato Premier.
Chissà cosa avrà da dire Veltroni, che tanto se la prende con i politici che vanno troppo in TV.
Scherzi a parte, l’ex protagonista di Mani Pulite sta riuscendo a cavalcare l’onda del momento, chiamata “antipolitica”, anche se chi la chiama così forse non capisce che è QUESTA politica ad essere criticata, non la politica in quanto tale.
Ebbene, Di Pietro spara a zero contro tutti, maggioranza e opposizione senza troppi peli sulla lingua. Si dimostra capace di stringere alleanze con partiti dell’opposizione come AN e di essere il promotore di una nuova politica: quella del fare contrapposta a quella del dire e dell’eterno conflitto sterile fra i due schieramenti. Niente pregiudizi o campanilismi per il Minsitro delle infrastrutture, perfino disposto a tagliare alcuni Misiteri rimettendoci la sua poltrona pur di dare una nuova immagine al Paese.
Bene così, dunque, perché in questo momento Tonino sembra l’unico ad aver capito veramente che il Paese vuole delle risposte concrete, a partire dal problema della sicurezza e della certezza della pena.

Personalmente non posso che apprezzare, battute a parte, il duro lavoro di Di Pietro, una delle poche persone del Governo ad essere in ascesa sul piano della popolarità.
L’unico piccolo rimprovero che posso fare è quello di parlare forse troppo di cose generali, come se fosse Primo Minstro e di trascurare ciò che sta facendo per quanto rigurda il proprio Ministero.
Avanti così Antonio! Io e tante altre persone siamo con te ma fai attenzione perché avere tutti gli occhi puntati addosso può essere un’arma a doppio taglio.

domenica, ottobre 07, 2007

Governo, ore contate?

E' stata una settimana molto difficile per il Governo alle prese con la stesura della prossima Legge Finanziaria.

Ancora non si sa se questa sarà l'ultima Finanziaria del Governo Prodi, viste le continue liti all'interno della maggioranza, con Mastella attaccato da tutti (Santoro compreso) e la sinistra "estrema" che cerca di ottenere qualcosa in più per il welfare.
Certamente i 300 Euro una tantum, più alcuni aumenti che scatteranno dal 2008, faranno respirare i pensionati più poveri, la fascia sociale più debole in assoluto. Auspicabili anche i possibili provvedimenti per tutti coloro che pagano gli affitti e per chi paga l'ICI, tassa che dovrebbe diminuire consistentemente in alcune città.

Il problema non sono i provvedimenti, che nel complesso potrebbero anche andare bene, ma la percezione che questo sia un Governo con le stampelle, con le gambe rotte, che fatichi a camminare con un passo adeguato. Perfino Prodi e Veltroni hanno avuto modo di "litigare" sull'ipotesi di taglio di alcuni Ministeri e questo fatto la dice lunga sullo stato ansioso e di precario del Governo. Le prossime settimane saranno decisive, con un Di Pietro che spara a zero su tutti, maggioranza compresa, e con Rifondazione e Comunisti italiani pronti allo sgambetto.

Intanto, Berlusconi non smette di preannunciare la caduta del Governo che porterebbe ad una votazione in primavera. Forse il Cavaliere sarà anche bravo a predire il futuro ma certamente si dimentica in fretta il passato: il nulla...

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